Brucia la storia europea!



Politica, storia, letteratura, religione: questi sono solo pochi degli ambiti che sono stati influenzati dalla cattedrale francese di Notre-Dame.

La chiesa si staglia nella zona orientale di Parigi e rappresenta un baluardo della storia, non solo francese, ma europea. Ha fatto da scenario ad eventi di un’ importanza fondamentale per l’evoluzione della nostra histoire, par exemple, il matrimonio tra Maria Stuarda e Francesco di Valois che avrebbe cambiato le sorti della storia inglese o ancora il suicidio dello scrittore e saggista Dominique Venner che si sparò proprio dentro la cathédrale; eppure eccoci qua, con la cattedrale in fiamme, ad assistere alla distruzione di una parte della nostra storia, inermi, senza poter far nulla.

Questa catastrofe colpisce tutti noi, che perdiamo un punto cardine della nostra civiltà e della nostra cultura, ed è giusto che non siano soltanto i francesi a piangere ma che anche noi, facendo parte dell’ unione europea, in un cui dovremmo sentirci tutti concittadini,  incrociamo le dita nella speranza che non sia stato distrutto il luogo simbolo dell’incoronazione del primo imperatore francese, Napoleone 1°

Quando il fuoco è stato spento, è stata avviata subito l’indagine; sono state escluse subito cause terroristiche o criminali ed è stato lasciato spazio ad una valutazione che potesse ricondurre ad un errore degli operai o un malfunzionamento elettrico.

Analizzando la struttura principale della cattedrale non sono stati rilevati problemi ma il tetto e la guglia principale sono andati giù ed anche la facciata esterna è stata rovinata dalle fiamme. Le statue delle guglia sono in salvo grazie al fatto che erano state rimosse l’11 Aprile scorso per la ristrutturazione del luogo.

Il presidente francese ha subito iniziato una raccolta fondi per la ricostruzione e dopo poche ore,si è raggiunta la cifra esorbitante di 600 milioni in maniera relativamente inaspettata; si poteva immaginare  che moltissimi personaggi di spicco avrebbero partecipato ma non in una maniera così importante.

Mentre avviene tutto ciò, possiamo anche vedere una strumentalizzazione in vari campi, tra cui quello politico: da un lato, infatti, molti attribuiscono quest’errore ad Emmanuel Macron, politicizzando il tema e trasformandolo in una battaglia di stampo politico; dall’altro lato, vediamo invece trasformare questo tema in una lotta contro l’accoglienza e l’immigrazione, pensando ad un atto terroristico, quindi facendo colpevoli ancora prima che ne esistano realmente.

Non ci resta che aspettare che le indagini della polizia portino ad un risultato e sperare che la cathédrale venga portata di nuovo alla bellezza originaria.

Flavio Neri

Direttore Area Integrazione e diritti Imesi

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