Anche quest’anno il Gotha dell’economia mondiale si è riunito per discutere dei temi economici di maggior rilevanza dandosi appuntamento a Davos, città svizzera che ospita il forum da oltre quarantanove anni.
Il programma stabilito per la convention, che si è tenuta da martedì 23 a venerdì 25 gennaio, ha messo in primo piano il tema della Globalizzazione 4.0, pur mantenendosi aperto anche ad altre questioni di fondamentale importanza come l’economia globale, la sostenibilità ambientale, la parità di genere e la digitalizzazione.
Tra gli ospiti presenti, si è subito distinta la Cina la quale ha annunciato di voler collaborare con 76 membri dell’OMC per avviare dei negoziati su nuovi aspetti del commercio elettronico basandosi su accordi già esistenti, secondo quanto affermato dal Ministro del Commercio.
È stato durante una conferenza ministeriale informale tenutasi a Davos, nella giornata di venerdì 25, che la Cina ha firmato la dichiarazione congiunta sul commercio elettronico con i 76 paesi membri dell’Organizzazione. Secondo la dichiarazione, i membri riaffermano l’importanza del commercio elettronico globale e le opportunità che esso crea per il commercio e lo sviluppo inclusivo.
Inoltre, tale mossa contribuirà a rivitalizzare i negoziati dell’OMC e ad avanzare le necessarie riforme, consentendo in questo modo all’organizzazione di rispondere meglio alle richieste dell’industria ed allo stesso tempo di aumentare la fiducia nel sistema commerciale multilaterale e nella globalizzazione economica.
La Cina ritiene che la cooperazione internazionale nel settore dell’e-commerce sia di grande importanza e ha promosso la formulazione di norme correlate negli accordi di libero scambio bilaterali e regionali. Nie Yun, vice segretario generale dell’Associazione cinese del commercio elettronico, ha affermato che il settore dell’e-commerce cinese ha visto uno sviluppo frenetico negli ultimi anni e ha svolto un ruolo significativo nella promozione del commercio globale e della crescita economica, spiegando che “L’espansione può essere attribuita al boom delle tecnologie di internet mobile e ai metodi avanzati di pagamento elettronico”.
La piattaforma Tmall di Alibaba, ad esempio, ha registrato vendite record di 213,5 miliardi di yuan (31,6 miliardi di dollari) per l’evento annuale di shopping online 24 ore su 24 l’11 novembre, contro i 168,2 miliardi di yuan del 2017.
L’e-commerce sta crescendo più rapidamente del previsto in Cina. Lo attesta la società di consulenza Forrester che in un recente rapporto ha stimato che il mercato al dettaglio online della Cina raggiungerà 1,1 trilioni di dollari nel 2018. Si prevede che il numero raggiungerà i 1,8 trilioni entro il 2022.
Di conseguenza, si stima che gli acquirenti online della nazione aumenteranno del 4,6 per cento all’anno, raggiungendo i 631 milioni entro il 2022, rispetto ai 502 milioni del 2018.
Il rapporto, in particolar modo, afferma che il settore dell’e-commerce è in forte espansione in Cina ed è guidato in primis dalla crescita dello shopping mobile e della spesa per consumi in categorie come la moda.
Huang Lei, Direttore generale presso l’agenzia di analisi di mercato CBNData, sostiene che l’ascesa di una nuova generazione diventerà una forza trainante online:“Man mano che il potere d’acquisto della generazione post-1990 cresce, la giovane generazione avrà un impatto profondo sull’intero consumo online”, ha affermato Lei.