Cina da record: Xi Jinping inaugura l’apertura del ponte più lungo del mondo


Cina da record: Xi Jinping inaugura l’apertura del ponte più lungo del mondo. Stime ottimistiche, ma c’è chi dice “no”.

Il Presidente Xi Jinping durante la cerimonia


Roma, 25 ottobre 2018- Il Presidente cinese Xi Jinping ha annunciato l’apertura del ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao durante una cerimonia di lancio nella città di Zhuhai, nella provincia del Guangdong, martedì mattina scorso. 

A nome del Comitato centrale del Partito comunista cinese (CPC), Xi, che è anche Segretario generale del Comitato centrale del PCC e Presidente della Commissione militare centrale, ha espresso sinceri ringraziamenti e ha offerto un caloroso saluto a coloro che hanno partecipato alla progettazione, alla costruzione e alla gestione del ponte. 

Il ponte, la cui costruzione è iniziata il 15 dicembre 2009, è il ponte più lungo al mondo che attraversa un tratto di mare (misura esattamente 55 km) ed è situato nelle acque di Lingdingyang dell’estuario del fiume Pearl; collega la Regione amministrativa speciale di Hong Kong (SAR), Zhuhai e la RAS di Macao. Esso rappresenta, per le città di Guangdong, Hong Kong e Macao, il primo ponte finalizzato a costruire insieme un progetto di traffico supergigante secondo il principio “un Paese, due sistemi“. 

Alle 9:30 di martedì 23 ottobre, il Presidente della Repubblica popolare cinese è stato salutato in sala da una standing ovation d’invitati, accompagnati a loro volta da una musica gioiosa.

Verso le 10:00, Xi Jinping si è avvicinato al podio ed ha annunciato l’apertura del ponte cui è seguita la proiezione di un video che ripercorreva le fasi della sua costruzione. Successivamente, Li Xi, membro dell’Ufficio politico del comitato centrale del PCC e segretario del Comitato provinciale del Guangdong del PCC, Carrie Lam, amministratore delegato della RAS di Hong Kong, Chui Sai On, amministratore delegato della RAS di Macao, e Han Zheng, Vice – premier della Repubblica popolare cinese, hanno tenuto i loro rispettivi discorsi. Alla presentazione è seguita la cerimonia, a margine della quale il Presidente Xi Jinping si è messo alla guida di un veicolo per percorrere ed inaugurare il ponte. 

Il ponte è un grande progetto nazionale ed il popolo cinese ha dimostrato, anche in questa occasione, di possedere delle risorse umane veramente d’eccellenza. Lodando i costruttori per “aver dato pieno gioco ai propri talenti e per aver svolto i compiti con buona qualità e quantità“, Xi Jinping si è detto profondamente orgoglioso dei risultati raggiunti. Celebrando l’opera portata a termine, il Presidente cinese ha ricordato infatti quanto è forte lo spirito della sua Nazione, sempre pronta a lottare per superare qualsiasi difficoltà, e quanto il suo popolo ambisce sempre, grazie anche all’abilità innovativa, a dimostrare di essere il migliore del mondo.

“Con il ponte abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra fiducia nel percorso, nella teoria, nel sistema e nella cultura del socialismo connotato dalle caratteristiche cinesi”, così si è espresso ai microfoni della conferenza stampa Xi Jinping.

Il ponte non dovrebbe essere solo strutturalmente solido, ma anche ben gestito, nel tentativo di contribuire allo sviluppo della Greater Bay Area Guangdong – Hong Kong – Macao. 

L’interesse condiviso è quello di creare un unico asse usufruibile da tutti. L’obiettivo comune, invece, è quello di poter contribuire ad agevolare la rotta dei traffici e degli scambi commerciali tra Guangdong, Hong Kong e Macao, inserendo, contestualmente, la possibilità di favorire lo sviluppo dell’area e di migliorare la competitività globale del delta del Fiume delle Perle. Basti pensare che prima della costruzione del ponte, un viaggio in automobile da Zhuhai a Hong Kong richiedeva circa 4 ore di tempo: ora saranno sufficienti 30 minuti. Tuttavia, il passaggio sul ponte sarà consentito solamente dopo avere ricevuto un permesso basato sulla disponibilità giornaliera dei transiti effettuabili nella baia. Ogni veicolo dovrà quindi pagare un pedaggio. 

Inoltre, ancora non è previsto l’utilizzo del ponte da parte dei trasporti pubblici: saranno consentiti trasporti collettivi con autobus, ma, almeno al momento, solamente da parte di aziende private.

La rotta percorsa dal ponte e che collega le tre regioni di Macau, Hong Kong e Zhuhai

Secondo il governo cinese, il ponte dovrebbe contribuire in maniera incisiva allo sviluppo della baia per circa 1.200 miliardi di euro l’anno. Tuttavia, stime effettuate in seguito risultano più realistiche e prevedono che i guadagni derivanti per lo più dai pedaggi dovrebbero orientarsi intorno ai 75 milioni di euro l’anno, una cifra ben distante dalle iniziali previsioni governative, forse eccessivamente ottimistiche. Restando in tema di stime, però, sembra che Quello da Hong Kong a Zhuhai e Macao non sia solo un ponte, ma un modo per collegare città e territori e far crescere l’economia a dismisura. Quelle del Financial Times affermano infatti come il Pil di queste due regioni, insieme con Zhuhai, Shenzhen e Guangzhou, possa salire dai 1,5 trilioni di dollari attuali, a quasi il doppio entro il 2025.

In buona sostanza, da un punto di vista economico, il ponte sarà un passo essenziale per integrare prima, e sostenere poi, la competitività di Hong Kong e di Macao all’interno dello sviluppo generale del paese. A ciò si aggiungerebbe il vantaggio di promuovere pienamente la cooperazione reciproca tra la terraferma, Hong Kong e Macao.

Occorrerà adesso concedere i tempi necessari al suo utilizzo, in modo da poter osservare gli impatti positivi che “il ponte più lungo del mondo sito su un tratto di mare” avrà sia sul territorio sia sull’andamento economico della Cina.

Giulia Guastella

Fonte:
Xinhuanet, http://www.xinhuanet.com/english/2018-10/23/c_137552885.htm 

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