“Carissimi colleghi,
Una consuetudine, ormai consolidata, mi riconduce dinanzi a voi per porgervi i miei migliori auguri e per intrattenervi brevemente sul senso degli eventi dell’anno che sta per concludersi e sulle prospettive dell’anno che ha inizio.
Siamo giunti alla fine di un anno che ci ha visti impegnati in tanti progetti e numerose iniziative e trovo doveroso ringraziare tutti voi per il lavoro svolto nel corso di questo lungo e travagliato 2017.
Il 2017 è stato l’anno delle conferme. La conferma di un progetto solido e al passo con i tempi. La conferma che siamo diventati una realtà scientifica di riferimento e che il nostro progetto ha superato le più rosee aspettative. La conferma di un gruppo di lavoro coeso. La conferma di chi ci è stato, di chi ci ha creduto veramente ed è rimasto, anche nei momenti di difficoltà.
È giusto che ci sia soddisfazione, pur sempre con sobrietà, perché (ed è giusto ribadirlo) siamo stati in grado, senza finanziatori, senza padrini e senza padroni, di dare vita, per la prima volta in Sicilia, ad una vivace, ambiziosa e promettente realtà scientifica.
Per tutti noi, membri dell’Istituto Mediterraneo di studi Internazionali, quello che sta per concludersi è stato un anno di soddisfazioni e di successi.
Il diploma in studi europei e quello che inizierà a gennaio in geopolitica si confermano nuovamente percorsi formativi eccellenti con al seguito decine e decine di partecipanti, relatori, docenti, esperti e diplomatici. Giovani meritevoli hanno avuto la possibilità di confrontarsi con addetti ai lavori di fama internazionale e di poter completare il loro percorso formativo con uno stage retribuito presso le strutture consolari del territorio. Abbiamo continuato a lavorare nell’ombra, in silenzio, per offrire il meglio. E non possiamo che andare fieri dei risultati raggiunti durante questo lungo anno.
Il 2017 è stato un anno di crescita per tutti noi. L’Istituto Mediterraneo di Studi Internazionali ha varcato i confini nazionali con importantissimi partenariati, ultimo quello sottoscritto con la Comenius University of Bratislava e lo IESIR che consentirà ai migliori corsisti del prossimo diploma di svolgere un semestre di ricerca retribuito all’estero. Da Bruxelles a Londra, passando per Malta, Pechino, Nagoya, Stoccolma e persino in Australia e in Senegal si parla della nostra realtà scientifica. E rimane alta anche la nostra attenzione al territorio. Al partenariato già sottoscritto con lo Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione delle imprese, si è aggiunto quello con l’ufficio tirocini dell’Università degli studi di Palermo. Tantissimi studenti ci hanno scelto come struttura dove poter svolgere le attività di tirocinio e questo ci riempie di orgoglio. Nel corso delle prossime settimane, andremo a sottoscrivere un’intesa con l’assessorato regionale alla funzione pubblica. Vogliamo creare sinergie per continuare a crescere e costruire per dare una speranza alla nostra martoriata regione.
Il 2017 ci ha anche offerto un’importante opportunità e un grande dono. Il nostro lavoro è stato premiato con l’assegnazione di un bene confiscato alla criminalità mafiosa. Uno spazio che tornerà a nuova vita e che si trasformerà nel foreign Office del comune di Palermo che cureremo a partire dal prossimo anno. Saremo l’interfaccia internazionale della città e continueremo a promuovere l’immagine di una Palermo multiculturale, esempio di un modello di integrazione vincente e positivo. Ma sarà anche uno spazio di memoria. Realizzeremo, all’interno del bene confiscato, un luogo dedicato agli eroi dimenticati della lotta alla mafia. Si chiamerà “Saletta degli eroi” e sarà uno spazio di riflessione e dibattito aperto alla città.
È stato un anno di lavoro intenso. Ognuno di voi ha prestato servizio con grande professionalità e passione, ed è solo grazie al vostro impegno se siamo riusciti a portare avanti iniziative di alto livello.
Siamo sempre stati attenti ai temi caldi, documentando ed informando i nostri lettori con articoli scientifici di qualità . Ci siamo messi in gioco e vogliamo andare avanti. Continuate, dunque, ad avere fede nel nostro progetto. Continuate a lavorare con dedizione e con impegno. Continuate a promuovere il merito e il duro lavoro. Solo in questo modo si potrà proseguire a crescere.
Un pensiero va al nostro caro Antonio Alfonso, prematuramente scomparso, nella speranza che da lassù possa continuare a vigilare attento su tutti noi e sul nostro lavoro, così come era solito fare.
Con animo fraterno vi auguro che l’anno 2018 porti serenità in voi e auguro che sia un anno di crescita e di progresso per tutti noi.
Buon anno a tutti.”