Diploma in studi europei: un focus sui grandi temi dell’Europa 2


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Diritti, carte, corti ma anche integrazione fiscale, politica monetaria e Brexit. Anche quest’anno l’Istituto Mediterraneo di Studi Internazionali propone un percorso formativo di eccellenza ma questa volta con un focus specifico sui grandi temi dell’Europa. Ad avvicendarsi in cattedra, durante gli otto incontri in programma, saranno autorevoli accademici delle più prestigiose università italiane ed esperti del settore. Il nostro percorso di eccellenza si chiamerà “Diploma in studi europei” e rappresenta un segnale forte di discontinuità per due ordini di ragioni.

In primo luogo, si tratta di una opportunità concreta che il nostro istituto di ricerca vuole offrire ai partecipanti, in un contesto locale difficile e povero di iniziative scientifiche. La nostra mission è, come più volte ho ripetuto, completamente votata ad una ricerca libera ed autonoma senza padroni né padrini e per la prima volta in Sicilia, l’Istituto Mediterraneo si trova ad essere in prima fila per mettere sotto i riflettori il macro tema degli studi europei chiamando in causa esperti da tutta la penisola, facendo a meno di fondi pubblici o di risorse promesse che mai arriveranno. Ci siamo fatti da soli e in tal senso continueremo. La seconda ragione, non per questo meno nobile della prima, ha una portata più ampia e un obiettivo decisamente più ambizioso. In un momento storico in cui soffia forte il vento dell’antieuropeismo qualunquista, l’Istituto Mediterraneo di Studi Internazionali ha deciso che è il momento di fare chiarezza sui grandi temi dell’Europa,  spazzando quei falsi stereotipi spesso diventati vessilli di politicanti dell’ultima ora.

Docenti, giudici, giornalisti. Abbiamo scomodato i migliori per garantire ai nostri corsisti una elevata qualità del dibattito ma lo abbiamo fatto consapevoli che verremo ripagati, così come è accaduto nel corso della riflessione avviata e conclusasi con enorme successo con il Diploma in studi internazionali dello scorso anno, con curiosità, dedizione e attenzione. In più, da quest’anno teoria e pratica si legano in un mix strabiliante. Il percorso formativo di eccellenza che abbiamo promosso con il patrocinio delle più prestigiose istituzioni cittadine, permetterà ai più meritevoli di acquisire ulteriori skills e professionalità grazie ad un tirocinio retribuito presso una delle strutture consolari della città partner dell’iniziativa.

Tanti i temi caldi sul tavolo che verranno affrontati con lo stile che ci contraddistingue e che ormai è un po’ il nostro marchio di fabbrica, quello della scrupolosità e dell’accuratezza scientifica.

Chi sono i nostri relatori?

Giorgio Di Giorgio è Professore di Teoria e politica monetaria all’ Università LUISS di Roma. Direttore, CASMEF – Arcelli Centro Studi monetari e finanziari, Università LUISS. E’ stato Preside della Facoltà di Economia dell’ Università LUISS dal giugno 2007 al settembre 2011. Immensa la sua produzione scientifica, tra cui da ultimo si segnala “Banche centrali e politica monetaria“, Editrice Minerva Bancaria, 2015, Roma.

Carlo Curti Gialdino è professore di Diritto Internazionale e Diritto dell?unione Europea all’Università “La Sapienza” di Roma. Insegna, altresi, in molteplici Masters post-universitari, fra cui, continuativamente, in quello per Giurista europeo della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre (2001-2009); in quelli sulla Tutela internazionale dei diritti umani (dal 2006), sulla Pianificazione tributaria internazionale (dal 2007) e sulle Politiche pubbliche e gestione sanitaria (dal 2007) della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 7 ottobre 1982 al 30 aprile 2000 è stato primo referendario della Corte di giustizia europea. Tra le sue innumerevoli opere, il celebre manuale R. Monaco, C. Curti Gialdino, Manuale di diritto internazionale pubblico. Parte generale, III ed., UTET, Torino, 2009

Marco Gay, giovane imprenditore, dal 2014 è Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria e Vice Presidente di Confindustria. Inoltre, da Novembre 2015 è VicePresidente di Digital Magics S.p.A., di cui è socio dal 2016 e da luglio 2016 membro del cda dell’Università Luiss Guido Carli di Roma.

Adriano Di Pietro è professore di Diritto Tributario Facoltà di Giurisprudenza, Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, in cui è anche Direttore della Scuola Europea di Alti Studi Tributari. E’ autore di numerose pubblicazioni nel settore del diritto tributario e dell’integrazione fiscale a livello europeo.

Antonio Benacchio è professore di diritto privato comparato e dell’Unione Europea all’Università di Trento. Tra le sue molteplici pubblicazioni, da ultimo Benacchio, Gian Antonio, Diritto privato dell’Unione europea, Padova Cedam, 2016.

Paolo Iannucelli è referendario della Corte di Giustizia Europea. E’ docente a contratto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Bicocca Milano.

Tiberio Graziani dal 1998 al 2008 ha tenuto corsi scientifico-tecnologici all’Università de L’Aquila e all’Università degli Studi di Perugia. Ha inoltre tenuto lezioni presso l’Università di Teramo, l’Università l’Orientale di Napoli, l’Università Kore di Enna, l’Università di Genova e, per conto dell’Istituto del Commercio Estero (ICE), in varie nazioni tra cui Argentina, Cina, India, Libia e Uzbekistan. È stato consulente della European Investment Bank (EIB) in Tunisia. Nel 2010 ha fondato l’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), di cui è presidente, e nel dicembre del 2011 ha fondato la rivista Geopolitica, di cui è direttore. Dirige altresì la collana Giano-Affari Internazionali (Avatar-IsAG).

Maurizio Gemelli è docente di International and European Human Rights and Law e Diritti Umani e Giustizia Penale Internazionale all’Università degli Studi di Palermo. Avvocato, ha dedicato molto della sua attività di ricerca ai diritti umani e alla loro tutela in seno all’Unione Europea.

Gabriele Messina
Presidente dell’Istituto Mediterraneo di StudiInternazionali


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2 commenti su “Diploma in studi europei: un focus sui grandi temi dell’Europa

  • Alice

    Buonasera, ho letto i documenti che vengono richiesti per poter presentare domanda. Tuttavia mi sorge un dubbio, dovrei giá da subito versare i 120 euro non sapendo in realtà se già il numero massimo è stato raggiunto. Come faccio a saperlo? Grazie

    • admin L'autore dell'articolo

      Cara Alice, nel momento in cui sarà raggiunto il numero massimo, lo comunicheremo ufficialmente e non accetteremo più iscrizioni. In assenza di detta comunicazione, le iscrizioni possono essere effettuate secondo le modalità e le scadenze previste nel bando. Speriamo di poterti essere stata d’aiuto. Per qualsiasi altra informazione rivolgersi direttamente a segreteria@imesi.org .