Una nuova sfida per una ricerca libera: editoriale di Antonio Sinesio 1


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Vorrei esprimere in queste poche battute la soddisfazione e l’orgoglio di avere contribuito alla nascita ed al successivo sviluppo dell’Istituto Mediterraneo Studi Internazionali. Ho accolto con piacere, nel lontano 2014, le sollecitazioni che mi sono pervenute da parte di alcuni miei studenti universitari, oggi in gran parte laureati, di creare un nuovo spazio culturale e scientifico per l’approfondimento specialistico delle tematiche collegate, a vario titolo, con la scienza comparatistica ed internazionalistica. Mi appassionò molto la loro volontà di volere fare ricerca in una realtà per certi aspetti arida ed ostile quale quella nostrana ma soprattutto di volere spendersi in prima persona, di mettersi loro stessi in gioco senza chiedere aiuto ad alcun potentato politico o economico.

L’idea, certamente innovativa e se vogliamo anche coraggiosa, è stata quella di non andare alla ricerca di centri di specializzazione fuori dalla Sicilia, ma di crearsi loro stessi un proprio centro, un proprio spazio di approfondimento e di specializzazione: IMESI nasce da questi propositi ed è per questa nobiltà di scopo che con molto piacere ho accettato sin da subito di essere il presidente del Comitato Scientifico, che oggi annovera tanti illustri colleghi e importanti personalità del mondo professionale, politico e anche del corpo diplomatico italiano.

Imesi ha davanti un percorso di crescita e di sviluppo che comporterà molti sacrifici, spesso anche delusioni, ma che con la forza delle idee e con la spregiudicata audacia dei giovani non può che portare a risultati positivi, soprattutto in una terra quale quella della nostra Sicilia in cui molto spesso il “pensiero unico” ha determinato l’appiattimento culturale e la desertificazione scientifica. Oggi si parte con questo nuovo strumento di comunicazione rappresentato da un sito ben fatto e curato, che diventerà vetrina di tutte le nostre attività.

Al presidente Gabriele Messina, al dottor Rosario Fiore, mio collaboratore, e a tutti i ragazzi e le ragazze di Imesi voglio ribadire ancora una volta il mio sostegno, il mio incoraggiamento ad andare avanti perché solo così facendo si potrà diventare uomini e donne liberi di pensare ed agire senza condizionamenti. Un solo rammarico: avrei voluto che questo progetto vedesse ancora protagonista il giovane Antonio Alfonso, prematuramente scomparso. Mi consola, tuttavia, la certezza che Imesi saprà farlo vivere sempre nelle sue iniziative. E questo non può che essere un ulteriore stimolo ad andare avanti.

Prof. Antonio Sinesio Presidente Comitato Scientifico IMESI


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Un commento su “Una nuova sfida per una ricerca libera: editoriale di Antonio Sinesio

  • Lorenzo Gagliano

    Parole che ripagano per i sacrifici fatti in passato e che fungono da ispirazione per i progetti futuri. Grazie Prof. Sinesio